MUSICA CLASSICA E ARTE  2008

1906

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Gustav Mahler - Sinfonia n. 8 - Prima parte
L'Ottava Sinfonia (1906) fu detta "dei mille" alludendo coi ciò indicare il numero davvero eccezionale di esecutori che la sua realizzazione esige.

L'orchestra è gigantesca, contempla une stuolo di strumenti ad ottone e a percussione, e ad essa si uni scono l'organo, otto voci soliste, un coro di fanciulli e un grande coro di voci miste.

La prima parte porta il sottotitolo "Hymnus; Veni, creator spiritus," e la seconda si ispira alla scena finali del Faust goethiano, I motivi ispiratori chiariscono la dialettici fondamentale che si stabilisce all'interno della parabola creativi mahleriana nel passaggio dalla Settima all'Ottava: dopo la dissoluzione o quanto meno lo scompaginamento di tutta una tra dizione e di una mentalità compositiva, Mahler vorrebbe rinchiudersi in se stesso, "progredire" verso un raccoglimento in teriore, ma la sua immaginazione pulsa verso immagini che nulli; sono disposte a cedere di potenza rappresentativa, di vigore.

La concezione dell'amore, come amore universale è presente, costituisce il sottofondo della "religiosità" più volte invocata da! musicista: ma è una religiosità gridata, voluta tenacemente, che non si accontenta di venire coltivata nell'intimo, ma si ribalta panteisticamente in una sorta di mimesi terapeutica con l'universo, cerca disperatamente il gesto sonoro violento, estroverso e perfino magniloquente (altri hanno detto melodrammatico) che faccia da polo dialettico contrastante all'altro aspetto, che ne costituisce il retroscena, dell'angoscia e del disfacimento.

 

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