MUSICA CLASSICA E ARTE  2008

1889

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C. Franck - Sinfonia in re min. - Allegro non troppo
Nella Sinfonia in re min. di Franck, ciò che sul piano formale è affidato alla costruzione ciclica, sul piano della sintassi armonica si riflette nell'adozione di un cromatismo intensamente elaborato, certamente di derivazione wagneriana, ma estremamente personale, nel quale si sciolgono gli slanci di un misticismo nutrito da impeti e struggimenti.

Il primo tempo (Lento, Allegro non troppo) si sviluppa attraverso episodi agitati da una continua oscillazione tonale, tra fremiti drammatici e una rapida alternanza di crescendi e diminuendi, che alla fine sfociano in una perorazione intensa.

Il secondo dei tre tempi di questa sinfonia, Allegretto, assume e unifica le funzioni dell'adagio e dello scherzo proprie delle tradizionali costruzioni sinfoniche in quattro tempi, mutuando caratteristiche di entrambi. È un brano che racchiude infatti atteggiamenti danzanti e indugi melodici (suggestivo, in particolare, il tema esposto dal corno inglese sui pizzicati degli archi e dell'arpa).

Il Finale: Allegro non troppo, in re maggiore, riepiloga i temi esposti nei tempi precedenti attraverso un percorso denso di invenzioni e di spunti, sostenuto da un fervore orchestrale riccamente elaborato, sino a culminare in una coda di luminosa grandiosità.
Eseguita la prima volta alla Societé Nationale di Parigi il 17 febbraio 1889, la Sinfonia lasciò interdetto il suo pubblico.

 

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