La più coraggiosa espressione politica
del Disgelo di Chruscèv da parte di
Sostakovic apparve nella Sinfonia n. 13,
basata sulle poesie antistaliniste di
Evgenij Evtusenko. Il primo movimento,
"Babi Yar", è in apparenza un lamento
per le sofferenze patite dagli ebrei
durante il nazismo, ma allude anche alla
vita sotto il regime di Stalin.
Evtusenko dedica una sezione a ritrarre
Anna Frank che si rannicchia insieme
alla famiglia nella soffitta. "Sta
arrivando qualcuno!" "Stanno buttando
giù la porta!" "No, è il ghiaccio che si
rompe". Sostakovic risponde con una
serie di accordi dissonanti e percussivi
che, con la loro particolare
disposizione, suggeriscono non solo
l'immagine di una mano omicida che bussa
alla porta, ma anche delle reazioni
terrorizzate di coloro che aspettano
dietro di essa.
(Alex Ross – Il resto
è rumore. Ascoltando il XX secolo) |